L’autunno ci porta noiosi raffreddori, tosse, febbre, mal di gola, virus. Com’è possibile evitarli o quanto meno ridurre i tempi di malattia? Anzitutto provvedendo a rinforzare per tempo le difese del nostro corpo. Sia per la prevenzione che per la cura delle malattie da raffreddamento, ci sono diverse piante efficaci. Le più indicate sono l’echinacea e l’uncaria tomentosa.
La prima è una pianta importante soprattutto nella prevenzione perché stimola le difese immunitarie, potenziandole. La sua azione è anche curativa, infatti l’echinacea è in grado di agire nelle fasi acute delle malattie da raffreddamento, bloccando la proliferazione batterica tipica dei primi malanni autunnali.
L’uncaria è invece una radice che ha la proprietà di aumentare le difese immunitarie. L’azione immunostimolante è conferita dalla presenza degli alcaloidi pentaciclici, che sembrano essere i componenti più importanti del fitocomplesso, perché inducono nelle cellule endoteliali umane il rilascio di un fattore attivante la regolazione e la proliferazione dei linfociti B e T, responsabili della risposta immunitaria.
Queste non sono le uniche armi a nostra disposizione. Il sambuco è per esempio un fiore diaforetico (aumenta la secrezione del sudore) ed è usato quindi contro la tosse secca e la faringite. L’altea, la malva e la piantaggine sono erbe ricche di mucillagini emollienti che agiscono sulle mucose proteggendole dalle irritazioni. Menta, pino, timo e liquirizia sono invece indicati contro la tosse grassa, poiché contengono oli essenziali e saponine che stimolano la formazione di muco e lo rendono fluido favorendone così l’espettorazione.
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